[LA TESTIMONIANZA/1] Francesco De Vita: «Ho potuto sperimentare la vicinanza a Dio»

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È passato quasi un anno da quel 3 dicembre 2018, quando il nostro Vescovo mi ha conferito il Ministero del Lettorato, che per me è stata la prima tappa di un cammino iniziato qualche anno addietro verso l’Ordine sacro del Diaconato. Nell’anno appena trascorso ho svolto con impegno e assiduità il ministero di lettore, proclamando la Parola di Dio nell’assemblea liturgica e curando la preparazione al Battesimo dei genitori, delle madrine e dei padrini.

Francesco De Vita.

Nella veste di formatore ho apprezzato e sperimentato il dono e la responsabilità dell’annunciare, parlare di Dio e del suo amore incommensurabile per i suoi figli, creature elette, che parla attraverso i Sacramenti, momento d’incontro unico e irripetibile tra l’uomo e Dio stesso. Il contatto con i fedeli sempre più intenso e frequente, il servizio di ministro straordinario, il confronto continuo con Marianna, Antonina, Suor Teresina e Tonino impegnati nel servizio di sagrestia hanno accresciuto sempre più il mio amore per il servizio liturgico, svolgendo con piena responsabilità il compito di preparare la mensa eucaristica e sperimentando la vicinanza a Dio, che attraverso il sacrificio eucaristico si fa presenza tangibile del suo amore tra Dio e l’uomo, un amore antico e profondo tra il figlio e Colui che l’ha generato.

Oggi, la scelta del nostro Vescovo Domenico di conferirmi il ministero di accolito rappresenta per me un momento di grazia e di forte impegno, perché mi porta a instaurare una più intima relazione con Gesù eucaristico e allo stesso tempo con l’assemblea, per essere strumento nelle mani del Signore che attraverso il servizio decoroso e umile all’altare sia segno fecondo e tangibile dell’amore del Padre per il suo popolo.

Francesco De Vita per Condividere

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