Ben 11.316 sono i chilometri che mi hanno separato per mesi da casa. Da quel posto dove percepivo costantemente la presenza Dio nella mia vita e dove, pur essendoci delle difficoltà e dei dubbi, riuscivo sempre ad affrontarli con determinazione, grazie al Suo aiuto e alla vicinanza della mia comunità parrocchiale. Mi chiamo Vincenzo Caronia, sono di Mazara del Vallo, faccio parte dell’Azione Cattolica giovanissimi della parrocchia “Cristo Re”, ho 17 anni e vorrei semplicemente raccontarvi la mia esperienza di cristiano cattolico in Argentina, ora che sono tornato nella mia Mazara del Vallo.
Mi sono trovato in Argentina per alcuni mesi dopo aver aderito al progetto scolastico “Intercultura”. A Dorila, il paesino in cui ho vissuto e studiato, la vita è diversa dalla nostra. Per la prima volta nella mia vita ho scelto, con la mia volontà e la Sua forza, di non allontanarmi da Gesù, di non arrendermi nella preghiera, di continuare a essere un cristiano felice, ma non è stato facile perché ho avuto tantissime tentazioni ogni giorno che potevano farmi perdere il tesoro più grande che ho ricevuto fino ad adesso: la fede! In Argentina non c’era la possibilità di partecipare settimanalmente alla messa e devo ammettere che, questa mancanza, mi ha fatto soffrire.
La celebrazione eucaristica, lo sappiamo, è l’incontro per eccellenza con Dio e io ho cercato di alleviare questa “assenza” con la costante preghiera e con la costante voglia di cercarlo. Nella mia permanenza in Argentina ho capito che il tesoro che ho ricevuto va custodito ogni giorno perchè la vera difficoltà non sta nell’allontanarsi (questo può accadere in un battito di ciglia), ma sta nel mantenersi vicino a Dio nonostante le varie difficoltà che la vita ti pone ogni giorno. Essere cristani non é semplice e l’ho capito all’etá di 17 anni, in quella terra lontana.
Ho lottato giornalmente con tante provocazioni che volevano farmi allontanare dal Signore ma che, in realtà, mi hanno reso più forte. Ecco perchè ho sentito proprio sulla mia pelle ciò che scrive l’evangelista Luca nel Vangelo della XXXIII domenica del tempo ordinario: «Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita» (Lc 21,19). Gesù ci invita a continuare la nostra missione nonostante tutto e tutti. Io lo sto facendo. Ho deciso di accettare questa grandissima sfida; accettatela anche voi; accettate di stare vicini a Colui che ha deciso di morire per noi, nonostante le nostre miserie presenti e future. Non lasciamo che la sua morte e la sua risurrezione siano vane ma cerchiamo di stare vicini a quel Dio che ci ha salvato e che ci perdona sempre. Io, a soli 17 anni, lo sto scegliendo e per questo sono certo che potete farlo anche voi che state leggendo.
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