La Cattedrale “Ss. Salvatore” di Mazara del Vallo rimarrà chiusa da martedì 30 gennaio e sino a venerdì 2 febbraio per l’avvio delle procedure in vista della sepoltura della salma di monsignor Emanuele Catarinicchia. La bara verrà sistemata nella cappella di San Vito, per espressa volontà del Vescovo emerito morto venerdì scorso all’età di 97 anni. La Cattedrale riaprirà sabato pomeriggio e in questi giorni di chiusura tutte le funzioni verranno celebrate nella chiesa di San Giuseppe.
Oggi in Cattedrale sono stati celebrati i funerali di monsignor Catarinicchia. La salma è stata portata a spalle nella processione introitale che dal palazzo vescovile ha raggiunto la Cattedrale. A presiedere le esequie è stato monsignor Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. Sono stati presenti: SER monsignor Vito Rallo, Arcivescovo titolare di Alba e Nunzio Apostolico, il cardinale Paolo Romeo, i Vescovi di Trapani (monsignor Pietro Maria Fragnelli), Palermo (monsignor Corrado Lorefice), Monreale (monsignor Gualtiero Federico Isacchi), Cefalù (monsignor Giuseppe Marciante), Caltagirone (monsignor fra Calogero Peri), gli emeriti monsignor Vincenzo Manzella (Cefalù) e monsignor Domenico Mogavero (Mazara del Vallo). Al termine della funzione i sindaci di Mazara del Vallo (Salvatore Quinci) e di Cefalù (c’era l’assessore Antonio Franco) hanno portato il saluto delle Amministrazioni, tracciando un ricordo del Vescovo emerito che, sia Quinci che Franco, hanno conosciuto.
Il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella ha dato lettura di un messaggio pervenuto dalla Segreteria di Stato e poi ha letto il saluto a monsignor Catarinicchia che, pur conoscendolo soltanto un anno addietro, lo ha considerato un «padre».