«Lo Stato non può trattare in maniera differente nord e sud. La Valle del Belìce ha avuto assegnato un finanziamento complessivo in 55 anni che rappresenta un terzo di quanto è stato dato al Friuli Venezia Giulia in 7 anni. Qui non siamo cittadini di serie B. Oggi il Belìce ha bisogno di un sostegno statale energico». Lo ha detto il deputato regionale Nicola Catania, sindaco di Partanna e coordinatore dei sindaci del Belice da 15 anni. Oggi e domani nella Valle del Belìce sono in programma le celebrazioni per il 55° anniversario del sisma che ha colpito parte della Sicilia Occidentale nel 1968. La ricostruzione è ancora un capitolo aperto. «Lo Stato sembra essersi dimenticato di questo territorio – ha detto Catania – da troppi anni nulla è più previsto come finanziamento. Insieme a tutti i sindaci interessati dalla ricostruzione abbiamo ridotto un elenco di opere pubbliche che lo Stato aveva preparato. Oggi c’è la necessità di chiudere in fretta la ricostruzione», ha concluso l’onorevole Catania.
Le celebrazioni per il 55° anniversario del terremoto inizieranno oggi pomeriggio alle 16,30 a Montevago. Nei locali della biblioteca comunale del centro dell’Agrigentino, verrà presentato il libro ‘Xirotta una memoria scomparsa e nascita di un Paese’ di Giacomo Giuffrida Samonà. A seguire si terrà una fiaccolata dalla chiesa madre Santi Pietro e Paolo sino alla chiesa madre del vecchio centro abitato, dove verrà deposta una corona d’alloro per ricordare le vittime del sisma. Domenica, alle 18, nella chiesa madre Santi Pietro e Paolo, sarà celebrata una messa e seguirà un concerto della Croce Rossa.
A Santa Margherita di Belìce, domenica 15 gennaio, alle 9,15, al cimitero comunale verrà deposta una corona per le vittime. Alle 10,15, al Museo della memoria, verrà deposta una seconda corona e, a seguire, celebrazione della messa nella Chiesa madre. Alle 18, in consiglio comunale, lettura di due missive d’invito, al presidente del Consiglio dei ministri, ai ministri e ai deputati del territorio, perché “le istituzioni assumano consapevolezza storica del peculiare debito dello Stato nei confronti di Santa Margherita di Belìce e dei ritardi che sono ancora da colmare”.
A Salaparuta domani, alle 10,30, celebrazione della messa nella chiesa Santissima Trinità. Alle 11,30 deposizione di una corona al monumento in ricordo delle vittime, sulla strada provinciale 19.
A Contessa Entellina, nel Palermitano, domani, alle 10, deposizione di una corona al cimitero comunale.
A Partanna, domani, alle 10,30, nella chiesa madre, messa celebrata dal vescovo di Mazara del Vallo monsignor Angelo Giurdanella. Al termine verrà presentato il restauro della tela di San Nicolò da Tolentino. Alle 12 incontro con le autorità in Comune.