Il progetto “Nuovi Italiani” sarà presentato all’Expo di Milano il 3 luglio prossimo come best practices della Regione Siciliana. La notizia è stata ufficializzata da Pietro Fina, dirigente dell’Assessorato regionale alla famiglia, politiche sociali e lavoro, durante il convegno conclusivo del progetto, svoltosi a Mazara del Vallo. Il progetto – nato nel 2011 – a sostegno dell’inclusione socio lavorativa degli immigrati di prima e di seconda generazione, è stato finanziato dall’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, nell’ambito del PO FSE 2007-2013, finanziato con l’Avviso 1/2011, e condotto dalla Fondazione San Vito Onlus, come ente capofila.
Protagoniste sono state quindici donne tunisine nell’apprendimento delle tecniche di pasticceria siciliana per 500 ore di lezione e pratica e dieci uomini in aziende agricole del territorio per 96 ore. All’iniziativa conclusiva “Dolce Mediterraneo, tra cultura e integrazione” hanno partecipato, tra gli altri, il Vescovo, l’europarlamentare Michela Giuffrida, Mourad Sakli, già Ministro della cultura di Tunisia.
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«Quando parliamo di immigrazione pensiamo subito alle tragedie – ha detto l’onorevole Giuffrida – ma non riflettiamo mai su cosa c’è dopo. C’è il momento dell’inclusione e dell’integrazione, e questo progetto ha scelto un connubio vincente tra cibo e lavoro».
«Dobbiamo valorizzare tutto quello che siamo e abbiamo, senza metterci davanti mega progetti che possono essere ben congegnati sulla carta ma con poche ricadute nella vita quotidiana – ha detto il Vescovo – dobbiamo partire dai bisogni primari, solo così si può innestare un processo di buone pratiche che ci aiutino a elaborare modelli che diventino esemplari per nuovi stili di vita di convivenza nel Mediterraneo».