«…In questo frangente sembra proprio che si sia voltata pagina, anche se ignoriamo se siamo rimasti ancora impigliati nelle pastoie della seconda Repubblica, o stia per nascerne una terza. in ogni caso, al di là di quanto si è già detto e scritto, due dati mi hanno colpito particolarmente. il primo riguarda l’annotazione, tra il meravigliato e l’incredulo, di chi ha visto nell’elezione a presidente della Repubblica di Sergio Mattarella l’onda lunga dell’elezione di papa Francesco e una sorta di contagio dei suoi modi poco protocollari. Se così fosse, come chiesa potremmo trarre motivo di vanto dal fatto che la scelta di modelli ispirati alla semplicità evangelica risultano attraenti e imitabili anche fuori dal contesto ecclesiale. Per una volta sono gli altri a copiare da noi e con buoni risultati….». E’ un passaggio dell’editoriale del Vescovo monsignor Domenico Mogavero sull’ultimo numero di Condividere, in distribuzione nelle parrocchie da sabato 7 febbraio.
In questo numero del quindicinale diocesano – il primo firmato dal nuovo direttore responsabile Max Firreri – la copertina è dedicata alla nuova collocazione della croce duecentesca nella Cattedrale di Mazara del Vallo. Ma sono pubblicate anche due foto inedite che ritraggono il nuovo presidente della Repubblica durante la sua testimonianza, nel dicembre del 2012, per il centro “I giusti di Sicilia”. Chi quel sabato di tre anni fa era presente nell’aula magna del Seminario vescovile lo ricorda come un tipo silenzioso e attento. Seduto tra altri familiari di siciliani uccisi dalla mafia. Spazio nelle pagine interne all’accolitato ai seminaristi Daniele Donato e Marco Laudicina.