È nata in provincia di Trapani la “Rete interistituzionale per la tutela della salute dei migranti ed il contrasto alle malattie della povertà”, cui fanno parte enti pubblici e del privato sociale specialistico. L’insediamento si è svolto al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Trapani, in via Ammiraglio Staiti 95 a Trapani, alla presenza anche del direttore dello stesso dipartimento Francesco Di Gregorio. La Rete, denominata SAHNI (Social And Health Network Immigration) è finalizzata all’integrazione sociale e sanitaria, all’utilizzo dei servizi di base, alla cura e sostegno nell’accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo, all’approccio olistico ai problemi del singolo, ad abbassare la soglia per favorire l’accesso di persone immigrate e non, con particolari carenze o deboli e svantaggiate, allo sviluppo costante di attività di prevenzione diagnosi e cura, nonché di attività interculturali e di scambio.
L’ Asp di Trapani utilizzerà la centralità della Rete come modalità operativa in cui il Sistema sanitario pubblico coordina le azioni di tutela della salute delle persone, in sinergia con gli Enti Pubblici coinvolti e associazioni del privato sociale.Responsabile della Rete SAHNI è Antonino Sparaco, dirigente dell’unità operativa Tutela della salute dei migranti dell’ASP. Fanno parte della Rete le seguenti organizzazioni no-profit del territorio: associazione Sfera, cooperativa “Nuova Villa Royal”, associazione prorifugiati Conforto e assistenza “Arca”, Assostampa Trapani, Ong di cooperazione internazionale Ciss – Cooperazione internazione Sud Sud, associazione “Poie”, “Alma”, Sviluppo sostenibile”, associazione “Miraggio”, “Villa dei girasoli” di Salemi, associazione “La Mimosa”, Cri Trapani, associazione “Percorsi”, onlus “Serenità”, “Badia Grande”, “Terra ferma onlus”, Consulta comunale dei cittadini stranieri e apolidi residenti, associazione “Integra”, associazione “Pellegrino della terra”, cooperativa “Coesi”.