Sindaco, quali saranno gli impegni prioritari dei primi 100 giorni di mandato?
Il lavoro è già iniziato! Mi sono insediato da poco più di 10 giorni e ho già avviato una serie di incontri e azioni che hanno un triplice obiettivo di breve periodo: rimettere in movimento la macchina amministrativa, riaprire il “palazzo” alla comunità, sbloccare alcune procedure ingessate da anni: mi riferisco in particolare alla vicenda del dragaggio del porto canale, dell’illuminazione del porto e alla questione rifiuti. Sono alcune delle problematiche la cui risoluzione non dipende esclusivamente dal Comune ma richiede da parte dell’Amministrazione comunale una capacità di dialogo con le altre Istituzioni che probabilmente è venuta a mancare in questi anni. Dialogo e collaborazione, leali e nel rispetto delle differenti competenze, a tutti i livelli, sono le parole d’ordine di questo nostro mandato!.
Sempre meno trasferimenti ma i servizi da garantire al cittadino diventano sempre di più. Come conciliare le due cose?
E’ indubbio che occorrono le risorse ed è necessaria un’inversione di tendenza rispetto al passato, puntando a reperire finanziamenti esterni. Abbiamo progettualità di medio e lungo periodo che siamo certi daranno i loro frutti. Al momento occorre puntare sui risparmi di spesa. Ad esempio, appena insediati, non abbiamo potuto contare e non potremo contare ancora per alcuni mesi sul bilancio e quindi sullo sblocco della spesa. Siamo in esercizio provvisorio e senza consuntivo approvato: ciò significa che le uniche risorse su cui possiamo contare da qui a qualche mese riguardano le spese obbligatorie e le emergenze. Ho subito voluto dare un segnale che risparmiare è possibile: ad esempio ho ridotto lo staff a poche e qualificate persone, delle quali una sola figura esterna, conseguendo notevoli risparmi di spesa. Una volta approvato il bilancio potremo attuare in pieno il nostro programma che prevede una “Città da vivere”, capace di garantire ai cittadini i servizi essenziali, una città intesa come motore di sviluppo capace di generare opportunità.
Quale sarà l’impegno della sua Amministrazione nell’ampio settore della solidarietà sociale? Può farci qualche esempio di azioni concrete che metterà in campo?
Dobbiamo iniziare dagli ultimi, da coloro che non ce la fanno da soli, aiutandoli a sentirsi parte attiva della società. L’impegno è di potenziare gli strumenti offerti sia dal Piano di zona del Distretto socio sanitario che dai piani di azione e coesione ministeriali Pac Anziani e Pac Infanzia per venire incontro alle esigenze di anziani, disabili e famiglie e persone in difficoltà. Nel nostro programma sono previsti ad esempio sia l’attivazione di servizi di trasporto per anziani e disabili che la valorizzazione dell’assistenza domiciliare: misure che vogliamo adottare sfruttando nobilmente in un’azione di massimo coinvolgimento il mondo dell’associazionismo e del volontariato che conosco molto bene e del quale apprezzo soprattutto il valore e l’utilità sociale.
Cosa dovranno aspettarsi i cittadini di Mazara del Vallo dal suo mandato?
Sono il sindaco di tutti, nessuno escluso. Sono il primo cittadino perché essere il primo vuol dire essere il primo a lavorare, il primo a faticare, il primo a dare l’esempio, il primo per aiutare gli ultimi di questa città. I cittadini debbono aspettarsi che metterà e metteremo al servizio della comunità impegno, passione e competenze per migliorare le condizioni di vita della nostra Mazara del Vallo.
Max Firreri