Criticità per organizzazione e proposte. A sollevarle in seno all’insediamento della Rete territoriale per la protezione e l’inclusione sociale del Distretto socio-sanitario n.52 sono stati don Francesco Fiorino, direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, il rappresentante della Diocesi nella Rete territoriale Giuseppe Salvatore Gianquinto e il rappresentante delle parrocchie don Pietro Caradonna. I tre hanno inviato una lettera aperta ai sindaci di Marsala e Petrosino. Lo scorso 5 novembre si è tenuto l’incontro della Rete. «Quello che evidenzio sono criticità riguardanti l’organizzazione – scrive don Fiorino – in merito al notevole ritardo nell’insediare la Rete, nell’eccessiva concentrazione di “sedute” e di argomenti trattati e i tempi troppo ristretti per lo studio della copiosa documentazione, inviata appena 4 giorni prima». Ma don Fiorino ha evidenziato anche criticità riguardanti il merito delle proposte. A partire del “Fondo povertà 2017”.
Il comitato dei sindaci ha destinato 361.056,95 euro in favore della macro azione “pronto intervento sociale” e, in particolare per l’attuazione dell’azione codificata nelle linee guida S2 “Servizi di accoglienza notturna S2A4 – Comunità residenziali” – da attuare presso un immobile del Comune di Marsala. Per don Fiorino «la somma impegnata per la sua realizzazione appare eccessiva e la fruibilità del servizio sia inficiato dal decentramento dell’immobile rispetto al centro della città. Ed ancora: non si è presa in considerazione la possibilità di destinare buona parte della somma ai servizi di supporto in risposta ai bisogni primari codificati nelle predette linee guida con il codice S1 (distribuzione viveri, distribuzione indumenti, distribuzione farmaci, docce e igiene personale, mense)». Criticità sono state espresse anche per l’azione progettuale “Ti aiuto io”. I tre hanno chiesto un incontro urgente per ridiscutere delle proposte in materia di interventi sociali.
