Al via a Mazara del Vallo il progetto sperimentale Sprar “Casa dei ragazzi Foco” per l’accoglienza integrata dei minori stranieri non accompagnati. Il progetto è a costo zero per il Comune di Mazara del Vallo, in quanto finanziato dal Ministero dell’Interno ed è condotto dalla cooperativa “Foco” e dall’associazione “Casa della comunità speranza” gestita dalle suore francescane. «Sarà data l’opportunità a 30 minori stranieri non accompagnati, richiedenti asilo, di potere vivere in contesti di affido familiare ed a 12 minori stranieri non accompagnati di vivere in una comunità-alloggio, in un contesto di serenità, impegnandoci a seguirli con corsi di alfabetizzazione di lingua italiana ed un supporto umano e di vita. L’impegno che firmano i ragazzi è di rispettare le regole della nostra comunità e della nostra città e di contribuire ad accrescere la cultura del rispetto» ha detto il dirigente del settore Servizi sociali, Maria Gabriella Marascia.
Il progetto, che è uno dei 3 sperimentali in corso di svolgimento nel territorio nazionale, prevede l’accoglienza di 30 minori presso una rete di famiglie già informalmente costituita nella città di Mazara del Vallo ed inoltre l’accoglienza di 12 minori in una comunità-appartamento ubicata nella via Siracusa, le suore ed i volontari della Casa della Speranza, coordinati da suor Paola, e il personale della cooperativa Foco con il coordinamento di Giacomo Anastasi seguano il percorso di vita ed accoglienza fino al raggiungimento della maggiore età di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo politico. Obiettivo del progetto sperimentale, anche attraverso la stipula del patto reciproco, è quello di accompagnare i giovani richiedenti asilo verso un percorso di vita che possa approdare anche all’affido familiare.