L’Oasi Bartolomea Capitanio a Rampinzeri a Santa Ninfa ha ospitato il Campus di formazione della Pastorale giovanile sul tema “Abitare nell’ascolto”, rivolto ad educatori ed aspiranti educatori di gruppi giovanili. L’esperienza, ricca di contenuti e di condivisione, ha coinvolto i partecipanti in maniera attiva e creativa a sviluppare un punto saliente del Progetto educativo “Abitare con i giovani”. Prima e importante esperienza è stato l’incontro con don Filippo Celona, direttore della Pastorale Giovanile di Piazza Armerina, con cui i partecipanti si sono confrontati sul tema “Tu, l’altro ed ……io”. È stato sottolineato il concetto che l’ascolto che rivolgiamo all’altro nasce da un “io” che dobbiamo percepire e curare per poter diventare spazio di incontro con il prossimo.
L’ascolto è stato centrale anche nel bibliodramma “La Samaritana”. Un modo “nuovo” di pregare che ha messo i partecipanti nei panni della donna alla ricerca di attingere all’acqua viva. Non sono mancati i momenti di convivialità e divertimento che hanno cementato i rapporti tra i partecipanti. Il meraviglioso paesaggio dell’Oasi Bartolomea, immersa tra le campagne del Belìce, è stato il centro dell’ascolto comunitario della stupefacente bellezza della semplicità del Creato. Con don Giuseppe Inglese, direttore della Pastorale giovanile, i partecipanti si sono confrontati sul Progetto educativo, che può essere applicato nelle varie foranie della nostra Diocesi tramite le tematiche del volontariato e del servizio.
Grande emozione e coinvolgimento poi, sono emersi dai Laboratori esperienziali vissuti in entrambe le giornate di Campus. Innovativo e importante, infine, è stato il confronto con alcuni parroci della Diocesi, a cui sono stati posti interrogativi e punti di vista nostri e di chi ci sta intorno, sul rapporto giovani e Chiesa. Due giorni essenziali volti alla condivisione delle diverse realtà territoriali, dove le due parole chiave “abitare” e “ascolto” hanno assunto un valore centrale, rinnovando il punto di vista di ognuno di noi: educatori ed aspiranti tali, in una Chiesa che ha sete di Giovani.
Mariolina Licari