Non c’è solo la sardina di Selinunte, conosciuta in tutta Italia soprattutto per la tipica pesca col cianciolo e l’unicità della cottura con gli spiti (spiedo). C’è tutto il pesce azzurro pescato nel golfo di Selinunte dentro il Presidio “Pescato tradizionale del golfo di Selinunte” che verrà presentato dalla Comunità Slow Food per la valorizzazione dell’Alto Belice domenica 2 luglio a Marinella di Selinunte (Momentum bio-resort, ore 19,30). Si tratta del risultato di un percorso durato quasi due anni e che ha visto lo studio, la ricerca, anche attraverso i racconti orali dei pescatori, sia sulle tecniche di pesca che delle qualità del pescato nel golfo di Selinunte.
A questo lavoro prezioso condotto dalla portavoce della Comunità Serafina Di Rosa hanno collaborato con passione tutti i pescatori che fanno parte del Comitato “Sacro Cuore di Maria”. È un punto di partenza che mira alla valorizzazione del pescato ma anche delle tradizioni antiche a esso legato. Compreso, non per ultimo, anche il patrimonio umano unico rappresentato dai pescatori selinuntini.