[UNITALSI] La Festa dell’amicizia colora di gioia Partanna – VIDEO

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È una missione semplice la nostra, che si nutre del desiderio di vivere il Vangelo nella quotidianità, offrendo ciascuno secondo le proprie possibilità, un contributo fondamentale per costruire una società dove ci sia spazio per la carità e la fraternità, con volontari che senza alcun corrispettivo, se non la gioia di spendere la vita per la vita e la felicità degli altri, scelgono di vivere l‘associazione come uno strumento straordinario di “carità operativa” e di “carità creativa” nelle mani del Signore. Ai pellegrinaggi nazionali e sezionali annuali in aereo e in treno, ripresi dopo il fermo pandemico, si aggiungono numerose iniziative inclusive portate avanti con grande entusiasmo dai nostri volontari, con la collaborazione dei giovani del Servizio civile nazionale, perfettamente integrati nelle varie realtà parrocchiali e territoriali, così come avviene per il Laboratorio creativo, l’Estate senza barriere, il Progetto scuole, le Giornate di spiritualità, di formazione e di fraternità.

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E proprio il 5 giugno scorso, nella città di Partanna, la nostra Diocesi ha ospitato l’incontro sezionale annuale dell’Unitalsi: la “Giornata dell’amicizia 2022” con l’arrivo di tutte le sottosezioni della Sicilia Occidentale: Mazara del Vallo, Palermo, Trapani, Monreale, Cefalù, Agrigento e Caltanissetta, con la presenza di quasi 600 soci. L’accoglienza gioiosa al Castello Grifeo, il premuroso ristoro, dopo un lungo viaggio per alcuni iniziato di buon mattino, offerto dai volontari nelle ex Scuderie del Castello, e il ritrovarsi tutti insieme serenamente, dopo tanto distacco e innumerevoli incertezze, hanno visto irradiare di autentica felicità questo tanto atteso ritorno alla socialità. Tutti i partecipanti hanno avuto modo inoltre di visitare all’interno del complesso monumentale del Castello Grifeo, il nuovo Museo della Preistoria del Belìce, per poi raggiungere successivamente la chiesa madre e partecipare alla santa messa domenicale. L’accoglienza dell’arciprete don Antonino Gucciardi, il saluto del sindaco della città di Partanna Nicola Catania e il benvenuto della nostra Presidente di sottosezione Giovanna Maria Ciolino hanno dato l’avvio a una delle giornate di fraternità più belle vissute quest’anno nella nostra Diocesi.

Le parole di speranza per un ritorno alla normalità e a un equilibrio all’insegna della fiducia e dell’ottimismo hanno contraddistinto l’omelia della messa presieduta da don Davide Chirco, assistente della nostra sottosezione e concelebrata da don Raimondo Abbandoni, assistente della sottosezione di Palermo. Al termine della celebrazione si è svolta la marcia della pace, animata da don Davide Chirco, sino alla piazza Falcone-Borsellino dove è stato condiviso il pranzo. Tra musica, karaoke e allegria con il gruppo musicale Soda Caustica e il dj Gianfranco Pastore sono stati organizzati i giochi senza barriere dai nostri volontari unitalsiani per la gioia dei nostri amici più giovani. Non poteva esserci occasione più bella per ripartire in pienezza con tutte le nostre attività di volontariato sul territorio e per celebrare la ricorrenza dei 40 anni della fondazione della nostra sottosezione. Fu il Vescovo monsignor Costantino Trapani, col decreto dell’11 febbraio 1981, a erigere canonicamente la sottosezione di Mazara del Vallo, inserita nella sezione della Sicilia Occidentale con monsignor Antonino Bellissima come assistente spirituale: un santo sacerdote, mentore esemplare e padre amatissimo da tutte le generazioni.

E il più sentito dei ringraziamenti è in ricordo del nostro caro padre Bellissima, la cui spiritualità fortemente mariana ha segnato in maniera indelebile la vita di ciascuno di noi, trasformando l’appartenenza associativa in una realtà meravigliosamente armoniosa, come una grande famiglia diocesana, permettendoci di scrivere alcune delle pagine più belle in assoluto della nostra esistenza e della nostra Chiesa, orgoglio per la Sicilia Occidentale e per tutta l’Unitalsi Nazionale. Gli insegnamenti di Padre Bellissima e la sua caratura morale rappresentano l’eredità spirituale donata alla base del nostro essere unitalsiani ed è proprio in questo agire che traspare una gioia così autentica che non lascia dubbi sulla potenza del cammino di fede e di preghiera da lui ispirato.

Elena Gullo per Condividere

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