[A PANTELLERIA] Al via il progetto di riforestazione a Pantelleria: ecco i primi risultati della campagna di crowdfunding

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Grazie al contributo di importanti aziende nazionali e al supporto dei cittadini, con la piantumazione di 250 piantine di mirto (Myrtus communis) in occasione della Giornata Mondiale delle Foreste, è partito il progetto di riforestazione dell’isola Pantelleria che, a seguito del vasto rogo di origine dolosa nel 2016, ha perso oltre 600 ettari di boschi e vegetazione autoctona. Il Comitato “Parchi per Kyoto”, onlus costituita da Federparchi-Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente, ha lanciato la più grande campagna nazionale di crowdfunding nel settore ambientale dal titolo “10.000 alberi per Pantelleria: per non dimenticare l’incendio 2016”. «Anche Legambiente Sicilia ha contribuito alla raccolta fondi con la campagna “Amore per il territorio 2017” e la vendita dei panettoni Fiasconaro che ha fruttato duemila euro. Un impegno che ha coinvolto tanti volontari ed i circoli dell’isola per dare una risposta concreta e contribuire al rimboschimento di Pantelleria» ha ribadito il presidente regionale di Legambiente.

All’iniziativa partecipa anche l’azienda vinicola “Donnafugata”. Era il 28 maggio del 2016 quando a Pantelleria divampò un incendio [LEGGI QUI] che, alimentato dai forti venti di scirocco, si protrasse per giorni, bruciando centinaia di ettari di bosco.

Antonio e Josè Rallo dell’azienda “Donnafugata”.

Allo sgomento seguì la risposta corale di istituzioni, associazioni e cittadini: a luglio Pantelleria divenne Parco nazionale, il primo in Sicilia, e poco dopo il “Comitato Parchi per Kyoto” lanciò una raccolta fondi per il rimboschimento. Quell’anno, con il proprio staff di agronomi, l’azienda vitivinicola Donnafugata raccolse semi della macchia mediterranea dell’isola. I semi di Periploca e di Cisto – arbusti autoctoni di Pantelleria – sono stati fatti germinare e crescere in vivaio, e infine sono state invasate; le 1.200 piante così ottenute, sono state donate al Comune di Pantelleria e saranno in questi giorni messe a dimora nelle prime aree a verde pubblico individuate dall’Amministrazione.

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