Prende ad esempio la pianta della vite: «Vedete già in questo vigneto qui di fronte, su un’antica tronco stanno nascendo le nuove foglie e, fra qualche mese, il nuovo frutto». Il Vescovo monsignor Domenico Mogavero nell’omelia della celebrazione eucaristica a metà della giornata di “Giovaninfesta” nella piazza del Comune a Petrosino, cita la vite per evidenziare che «riusciremo a portar i frutti soltanto se siamo attaccati al Padre, così come lo sono quelle foglie verde in quel vigneto».

Davanti ad un platea di cinquecento persone, il Vescovo nell’omelia evidenzia come «questa undicesima edizione di “Giovaninfesta” è il frutto di un lungo lavoro e mette in evidenzia le radici di questa Chiesa che mostra il suo volto giovane». Poi l’analisi della reale situazione del Paese: «Alla crisi economica si aggiunge quella umana – ha detto il Vescovo – e, finita questa crisi, non torneremo più indietro, agli stili di vita di una volta. Oggi siamo ad una svolta epocale e a questo non siamo preparati». Poi gli esempi di coloro che nel silenzio hanno esercitato il loro ministero. E cita don Pino Puglisi: «Io l’ho conosciuto, lui viveva la parola di Dio con semplicità ed impegno, fra qualche settimana sarà beato».

Poi il messaggio di speranza: «Dobbiamo accogliere la sfida con noi stessi – ha detto il Vescovo – riusciremo a cambiare il mondo soltanto attraverso l’amore di Dio, aprire il cuore e con l’amore aprire la porta a chi bussa alla nostra porta». Al termine della celebrazione eucaristica l’atteso annuncio del Vescovo con il nome della città che il prossimo anno ospiterà la dodicesima edizione di “Giovaninfesta”: «Nel 2014 l’iniziativa si terrà a Vita» ha detto il Vescovo, tra l’applauso del pubblico e della carovana di volontari.


Prima del passaggio della croce tra i giovani di Petrosino e quelli di Vita, è intervenuto il direttore del Servizio diocesano della Pastorale giovanile, don Giacomo Putaggio: «Fino ad ieri non credevo che questa piazza si potesse riempire – ha detto don Putaggio – ero molto scettico sui numeri, oggi mi sono dovuto ricredere. Il successo è il risultato di un impegno condiviso con i “Cavalieri della luce”, i volontari, l’equipe diocesana e tutti voi oggi venuti qui per questa giornata di riflessione e divertimento con Dio».

In mattinata si erano tenuti due incontri di testimonianza con don Davide Barzato e Chiara Amirante della Comunità “Nuovi Orizzonti”, in provincia di Frosinone.
[…] IL VESCOVO: «CRISI E DIFFICOLTÀ: È SVOLTA EPOCALE MA NON SIAMO PREPARATI» […]