Una singolare, quanto vergognosa, azione di deturpamento di un monumento cittadino è stata compiuta qualche giorno fa ai danni della chiesa madre di Campobello di Mazara. Ignoti, con bomboletta di vernice in mano, hanno lasciato alcune frasi scritte sul muro perimetrale del luogo di culto dove è custodito, tra gli altri, il Crocifisso di Fra Umile da Petralia. Ad agire, a quanto pare, è stato un ragazzino di Campobello di Mazara che si è reso protagonista anche di un simile atto ai danni di una vettura parcheggiata nella zona della chiesa madre. Il parroco don Nicola Patti, nel denunciare pubblicamente l’accaduto, ha provveduto, con l’intervento di un tecnico, a far cancellare le frasi scritte sulla parete.
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Ma non vogliamo cancellare le buone intenzioni di ?
Publié par Nicola Marcello Patti sur mercredi 14 juin 2017