«Coraggio! Alzati, ti chiama!». È stato questo il motto che ha contraddistinto la “Giornata Insieme” con la partecipazione di molti ragazzi, appartenenti a diversi gruppi parrocchiali della Diocesi, che si sono dati appuntamento al Seminario vescovile di Mazara del Vallo. L’occasione è stata quella di trascorrere un tempo all’insegna della ricerca di Dio e della gioia, accolti da don Davide Chirco, don Giuseppe Favoroso e dagli educatori della loro equipe di pastorale giovanile e vocazionale. Tutte le attività svolte si sono basate sul brano del Vangelo che racconta la guarigione del cieco di Gerico (Mc 10,46-52).
Bartimeo, figlio di Timeo, è un uomo privo della vista che siede lungo la strada a mendicare; nel momento in cui sente Gesù che si avvicina, comincia a gridare per attirare la sua attenzione, subendo anche dei rimproveri da parte della gente. Nonostante ciò, lui continua ad alzare la voce chiedendo al Signore di “avere pietà di lui”. A quel punto Gesù si ferma, esortando la gente a chiamarlo. Gettando via il mantello, che per un povero era tutto, Bartimeo gli si avvicina. Gesù, chiedendogli cosa potesse fare per lui, ottiene in risposta un: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». Ed ecco che, per la Parola di Cristo, sarà la stessa fede di Bartimeo a guarirlo. Adesso, finalmente, egli torna a vedere tutto con occhi nuovi e comincia a seguire il Signore nel suo cammino.
La Giornata ha avuto inizio con un momento di accoglienza a suon di musica accompagnato da un buon cornetto. Subito dopo, con un momento di preghiera e di riflessione, è stato introdotto il brano che, senza preavviso, ha fatto emergere nei nostri cuori giovani delle emozioni profonde, lasciando anche un forte messaggio da seguire: quello di non aver paura, di imparare a farci sentire e soprattutto a saper ascoltare, così da poter trovare Dio durante il percorso della nostra vita. Successivamente siamo stati divisi in gruppi per svolgere dei laboratori manuali, di danza, teatro e social. Questo tipo di attività ha permesso a ciascuno di noi di interagire l’uno con l’altro in un contesto di gruppo misto, ma anche di esprimere la propria visione del vangelo, dando un tocco di umorismo e spensieratezza in più. Poi abbiamo avuto l’occasione di confessarci e di sostare qualche manciata di minuti in adorazione.
In seguito noi ragazzi abbiamo presentato il risultato dei nostri lavori, che sono stati accolti con entusiasmo da parte di tutti. Ed “entusiasmo” credo sia la parola chiave di questa giornata, che si è conclusa con la messa celebrata dal nostro vescovo e la merenda finale. Vivere esperienze come questa valorizza ancora di più il concetto di “fede” e “condivisione”, che è stato il fulcro dell’intero incontro. Ne avevamo bisogno, soprattutto dopo un tempo così prolungato di restrizioni e chiusure. E per noi giovani prenderne parte è stata una vera e propria carezza al cuore.
Lara Loiacono