Da oggi e sino a sabato prossimo, nella Cattedrale di Mazara del Vallo si terrà la Settimana di riflessione sul Beato Puglisi. «Sarà l’occasione per riflettere tutti insieme sulla figura del prete ucciso dalla mafia, impegnato in prima linea nel quartiere Brancaccio di Palermo» ha detto il parroco don Edoardo Bonacasa. Un ricco programma che mette insieme anche le forme espressive, con mostre, filmati e l’incontro con Francesco Deliziosi, giornalista e amico di don Puglisi, autore del testo “Se ognuno fa qualcosa si può fare molto. Le parole del prete che fece paura alla mafia”. Gli studenti degli istituti scolastici di Mazara del Vallo avranno anche la possibilità di incontrare i responsabili del Centro “Padre Nostro” fondato proprio da don Puglisi. [LEGGI QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA SETTIMANA].
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Il video del nostro direttore Max Firreri racconta gli anedotti, le vacanze a Selinunte e quell’ultimo abbraccio prima dell’uccisione. La figura di don Pino Puglisi raccontata dal fratello Gaetano, dalla cognata Giacoma, dai nipoti Giuseppina e Carmelo e dal Vescovo di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, già postulatore della causa di beatificazione. Il cortometraggio è stato interamente girato con un iPhone e montato da Maurizio Bono.
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Nel numero del 15 luglio 2012 il fratello di don Pino Puglisi, Gaetano, racconta la figura del Beato. Chi era il fratello, le vacanze a Selinunte e alcune foto inedite del fratello da giovane. Clicca sulla copertina per sfogliare il giornale.
Nel numero del 12 maggio 2013 la nipote di don Pino, Giuseppina, racconta la figura dello zio. Giuseppina, sposata con Francesco La Rosa, ha vissuto un rapporto molto particolare con lo zio. E lo racconta nella sua testimonianza per Condividere.
