[LA TESTIMONIANZA/4] Ferro: «Il Signore mi conduca per mano nella logica del servizio»

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Scelto per esercitare il servizio di accolito: la gioia è grande quando il Signore ti chiama a seguirlo nonostante le fragilità e i limiti. Sono in cammino formativo per il diaconato permanente, lo scorso 3 dicembre ho ricevuto dal nostro Vescovo Domenico il ministero del lettorato. In questi mesi ho vissuto la grazia di potere proclamare la Parola di Dio e di testimoniarne la bellezza nella lectio divina e nella catechesi. A breve riceverò il ministero dell’Accolitato che spero mi porterà a mettere ancor di più l’Eucaristia al centro della mia vita. Chiedo al Signore di condurmi per mano affinché possa crescere nella logica del dono e del servizio a Dio e ai fratelli.

La stretta vicinanza al Pane Eucaristico mi porti a guardare con occhi nuovi i fratelli e in particolare i malati, i deboli e gli emarginati. Questi due ministeri, anche se si integrano a vicenda, sono distinti: il Lettorato fa direttamente riferimento all’annuncio della parola di Dio, mentre l’Accolitato è più specificamente orientato alla celebrazione liturgico-sacramentale e all’impegno di carità e di promozione umana. La chiamata al diaconato permanente è personale e familiare, infatti la condivisione con la moglie e i figli è diventata per tutti noi un’esperienza di crescita umana e spirituale. Condividiamo la sequela di Cristo nella semplicità del quotidiano, aprendoci all’accoglienza e ciò ci rende piccoli strumenti della Provvidenza.

Il Signore mi conceda di cogliere il senso profondo del servizio affidatomi ed essere strumento di comunione per formare con i fratelli un solo corpo. L’Accolitato che riceverò possa diventare utile e fecondo per la vita delle nostre comunità ecclesiali. Vi chiedo di continuare a pregare per la mia famiglia e per me affinché sia sempre uno strumento docile nelle Sue mani.

Antonio Ferro per Condividere

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