Stasera, presso la parrocchia San Francesco di Paola in Castelvetrano, il seminarista Daniele La Porta ha ricevuto il Ministero del Lettorato. Qui di seguito la sua testimonianza per il nostro giornale.
È passato poco più di un anno da quando, quel 12 gennaio 2020, ho pronunziato il mio primo “eccomi” a Dio e alla Chiesa, consapevole e desideroso di seguire il Signore attraverso il ministero ordinato. Ricordo con quale gioia e commozione mi impegnai pubblicamente a portare a termine la mia preparazione umana e spirituale per divenire fedele ministro di Cristo e del suo Corpo che è la Chiesa. Ho iniziato da quell’eccomi a rispondere a quell’Amore che mi ha cercato, trovato e continua ad attirarmi: Cristo Signore.
Quest’anno, a causa della pandemia, sono stato costretto a continuare, per alcuni mesi, la mia formazione a casa e non in Seminario. Ma nonostante la trepidazione, causata dal venir meno delle nostre certezze, ho continuato a trovare forza e rifugio nella Parola del Signore attraverso la fede: fede che mi ha permesso di dissetarmi a quell’acqua viva che è Cristo, fede che mi permesso di vedere con occhi nuovi il mondo divenuto “ostile”, fede che mi ha permesso di vedere in una luce nuova il senso della morte.
Questo l’ho sperimentato scrutando la Scrittura e cercando di andare fino in fondo nel capire la Parola del Signore: Parola che riscalda il cuore, Parola che illumina strade tenebrose, Parola che sorregge chi è stanco, Parola che accoglie quanti si lasciano raggiungere dal suo Amore, Parola che parla dal cuore di Dio al cuore dell’uomo, Parola che emana fragranza inebriante, Parola che manifesta la misericordia di Dio. Da questa Parola sono stato raggiunto e questa Parola vorrei portare a quanti incontro ogni giorno sulla mia strada. Attraverso il ministero del lettorato la Chiesa mi affida la grande responsabilità di poter narrare la misericordia di Dio e divenire così eco di quella Parola che mi ha raggiunto: Cristo Signore.
Daniele La Porta per Condividere