Domenica 11 aprile, alle ore 18, presso la parrocchia “Maria SS. Annunziata” di Castelvetrano, il Vescovo ammetterà tra i candidati all’Ordine sacro il seminarista Erasmo Barresi. Qui la testimonianza del giovane seminarista per il nostro giornale.

Se l’universo è creato e guidato da un Dio buono, la nostra esistenza non dipende dal caso o dal destino. Le nostre radici, il nostro ambiente, le azioni più o meno oneste che abbiamo compiuto o subìto non sono causali né dipendono da un destino già scritto, ma suscitano piuttosto una domanda: come posso collaborare al meglio al progetto di amore di Dio? Nell’intimo della nostra coscienza possiamo sentire la sua voce. La sua Parola, la preghiera, i sacramenti e i consigli di persone sagge ci aiutano ulteriormente a discernere, insieme alla volontà di Dio “per tutti”, anche la sua volontà “per me”: ciascuno di noi, con la sua storia e i suoi carismi, è chiamato a una missione particolare per il bene comune.

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Gesù è l’uomo perfetto che ha rivelato pienamente l’amore di Dio, ma i suoi discepoli erano molto diversi tra loro: esistono molti modi per seguire Gesù. Qual è il mio posto nella comunità dei discepoli che è la Chiesa? Sin da bambino ho potuto coltivare la mia fede tramite la catechesi, i sacramenti e la messa domenicale. Da ragazzo ho continuato a pregare, a leggere la Scrittura, a documentarmi sulla fede cristiana e sulle questioni “filosofiche” che riguardavano Dio.

Dopo la Cresima, le mie esperienze in parrocchia – il servizio nella liturgia, il gruppo dei giovani, la catechesi dei ragazzi – hanno rafforzato in me il desiderio di essere uno strumento dell’amore di Dio. Mentre qualcuno vedeva già in me i segni della chiamata a una consacrazione speciale, riflettevo sulla possibilità di entrare in seminario. Ho iniziato a frequentare il gruppo vocazionale della Diocesi e mi hanno aiutato l’esempio e la vicinanza di alcuni sacerdoti. Il nostro Vescovo ha affidato la formazione dei sacerdoti al Seminario di Palermo, dove vivo da tre anni. La nostra vita comunitaria è scandita dalla preghiera, dalle lezioni di filosofia e teologia, dagli incontri formativi, dai lavori di gruppo, dai servizi in parrocchia.

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