L’avventura di una vita religiosa non comincia per caso, ci sono tanti segni disseminati nel corso della vita di una persona che riaffiorano alla coscienza mano a mano che il percorso di fede e discernimento nella propria vita prende corpo e concretezza. Per la bontà del Signore ho avuto modo nei miei primi tre anni di discernimento, prima della professione religiosa, di accorgermi che da sempre Lui mi aveva chiamato a esserGli più vicino come discepolo fedele. Mi sono accorto che il nostro problema è di accorgerci di questi segni disseminati nel percorso della nostra vita.
È solo alla presenza dello Spirito che possiamo cogliere le meraviglie che il Signore opera nella nostra vita, e all’improvviso tutto ci parlerà di Lui. Proprio il giorno dopo la mia professione il mio nipotino, nato durante l’anno del mio noviziato, ha ricevuto il battesimo. È proprio grazie al battesimo che entriamo direttamente in rapporto con Dio; forse non ne abbiamo neanche coscienza… ma la grazia opera anche quando non ne percepiamo sensibilmente l’azione. Non è una questione di impegno personale, non riguarda neanche la nostra esperienza sensibile o le nostre scelte… la grazia parte dal “Donatore di ogni dono”, come diceva santa Chiara, il nostro sta semplicemente nel ricevere, nell’accogliere, nel lodare, nel custodire e nel rispondere a questi doni ricevuti quando al Signore piacerà.
È così anche per la chiamata alla vita religiosa, il nostro sta semplicemente nel rimanere in ascolto e lasciare operare in noi lo Spirito Santo ricevuto già nel battesimo… lasciare fare a Lui. È così che si diventa di nuovo bambini, ci si lascia guidare dal Signore, sapendo in chi abbiamo riposto la nostra fiducia. Si guarda tutto con occhi nuovi perché ti accorgi che nulla può farti male, compresa la pandemia, se il tuo cuore dimora in Lui. Vi chiedo fratelli e sorelle di pregare per me, per il compimento di questa professione… che possa portare frutti graditi al Signore per il Regno. Allo stesso tempo invito ciascuno di voi, in particolare chi si trova in discernimento nella vita, a fidarsi completamente di Dio. A lasciare che sia Lui a condurci, come il Buon Pastore conduce le pecorelle.
Fra Federico Antonio Maria Capo per Condividere
(Il giovane di Gibellina, qualche settimana addietro, ha fatto la professione solenne tra i frati minori)