[L’INCONTRO] L’Azione Cattolica a Siracusa: «Aprirsi all’ascolto di ciascun uomo per intercettarne i bisogni»

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In una società dove tutto è consentito, dove si fatica a vivere relazioni durature e a compiere scelte responsabili, la famiglia-sacramento può diventare un modello sorprendente, una risorsa che può contribuire a trasformare la comunità religiosa e civile. Il “sogno” della comunione tra Chiesa famiglia e società è stato al centro dell’incontro regionale che il presidente nazionale dell’Azione Cattolica Franco Miano ha tenuto presso il Santuario Madonna delle lacrime a Siracusa, alla presenza dei rappresentanti delle diciotto diocesi siciliane. Per la Diocesi di Mazara del Vallo ha partecipato la presidente dell’Azione Cattolica Erina Ferlito. Tra gli interventi quelli di monsignor Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone e delegato dalla C.E.Si. per la famiglia, del costituzionalista Luigi D’Andrea, della teologa Anna Rosaria Gioeni. Dall’incontro sono emerse non soluzioni magiche, ma forti sollecitazioni che, con senso di corresponsabilità, devono tradursi in prassi pastorale.

È proprio nella famiglia – luogo di libertà in cui si incarna l’amore trinitario e dove il “noi” non è somma che schiaccia l’”io” – che si vivono relazioni gratuite, stabili ed equilibranti, guidate dall’amore, improntate alla reciprocità, alla gioia del dare e del ricevere, all’accoglienza. Da ciò l’invito rivolto alle famiglie, perché si impegnino a realizzare il “sogno” della comunione Chiesa–famiglia e società, facendosi tessitrici di relazioni, aprendosi all’ascolto di ciascun uomo per intercettarne i bisogni, costruendo legami e ponti, anziché barriere e divisioni, camminando accanto alle famiglie che vivono situazioni di fatica, sollecitando come prioritari i progetti per le politiche della famiglia, segnalando eventuali distorsioni, raccontando la bellezza della vita familiare attraverso le buone pratiche e le tante storie di fedeltà quotidiana e di solidarietà.

Mariella Titone

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