Marsala, al Convegno diocesano l’appello di Luigi Girardi: «Gli adulti presentino proposte coraggiose agli adolescenti»

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«Gli adulti cerchino gli adolescenti. E non possono solo denunciare che non li ascoltano, ma devono presentare proposte forti e coraggiose, capaci di allettare ed impegnare gli adolescenti in scelte ardite di vita cristiana». Così Luigi Girardi, preside dell’Istituto di liturgia pastorale di Padova nel suo intervento che ha aperto i lavori della prima giornata del Convegno diocesano che si sta svolgendo all’hotel President di Marsala. Nella prima giornata di lavori, conclusasi con la celebrazione eucaristica in chiesa madre, hanno partecipato trecento persone, con una folta rappresentanza di scout provenienti da tutti i paesi della Diocesi.

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Don Giuseppe Undari e don Luigi Girardi

«I ragazzi li perdiamo già prima – ha detto ancora Girardi – il problema degli adolescenti è legato agli adulti. Dobbiamo essere fiduciosi. Comunicare loro che ci stanno a cuore, senza trasferire sugli adolescenti le nostre ansie, i nostri dubbi e le nostre aspettative. La cresima è il dono dello Spirito e ci istituisce come cristiani, ma poi sta a noi esserlo trovando la nostra identità, il nostro carisma, che non deve essere fatto di costrizioni». I lavori della prima giornata del Convegno sono continuati con l’intervento di Rosanna Virgili, docente dell’Istituto teologico marchigiano, che ha tenuto una Lectio che ha preso spunto dalla lettera di San Paolo apostolo ai Galati: «Occorre ritradurre i testi sacri – ha detto la docente – affinché vengano aggiornati secondo il senso comune».

Don Giuseppe Undari e Rosanna Virgili
Don Giuseppe Undari e Rosanna Virgili

 «Proponendo una riflessione sulla libertà, questa parola è una parola cara agli adolescenti e agli adulti, ha detto la Virgili. Libertà richiama responsabilità, non essere dominati e quindi non essere più schiavi della minore età che è sottomissione alla legge. Chi aspira alla libertà diventa adulto perché radica la propria vita su un dono di grazia. Il corpo non è la carne ma è il rapporto con le persone e con tutto ciò che circonda. Il corpo e la sessualità sono ricerche per accorciare le distanze relazionali e il bisogno di incontro per vincere la solitudine» ancora la Virgili.

Vito Piccinonna e i ragazzi durante il talk-show
Vito Piccinonna e i ragazzi durante il talk-show

Nel pomeriggio della prima giornata di lavori, poi, l’intervento di Vito Piccinonna, assistente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per il settore giovani. Per i partecipanti al convegno, dapprima la visita agli stands allestiti dall’Acr ma anche da alcuni oratori presenti nella Diocesi. Poi sul palco Vito Piccinonna ha chiamato alcuni adolescenti coi quali ha improvvisato un talk-show con domande e risposte. Dal dibattito sono emerse alcune proposte dei ragazzi: chi vorrebbe la parrocchia più colorata e meno grigia, chi la trova oramai piccola per contenere i fedeli. E poi le loro testimonianze all’interno degli scout, dell’Acr e degli oratori.

Un momento del talk-show coi ragazzi.
Un momento del talk-show coi ragazzi.

I lavori del Convegno continueranno nella giornata di venerdì con l’intervento di Anna Gioeni, docente presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Messina sul tema La solitudine dei ragazzi nella scelta del bene e del male. Concluderà il Vescovo, monsignor Domenico Mogavero.

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