Madre Teresa Cortimiglia è un luminoso esempio di fede anche ai nostri giorni. La sua figura sarà ricordata nel II Convegno regionale di approfondimento che si terrà sabato 16 febbraio (il programma dettagliato nella sezione eventi/calendario) presso l’istituto Santa Chiara in Strasatti di Marsala, sulla scia di ciò che il Magistero da sempre propone con forza e convinzione ed appare nel capitolo V di Lumen Gentium come “Universale chiamata del Popolo di Dio alla santità”. Il ricordo di madre Teresa avverrà anche secondo le indicazioni più recenti del Santo Padre Benedetto XVI che ci ha invitato a riflettere quest’anno in particolare sulla nostra fede come cammino che ci conduce alla santità piena: ecco perché è con gioia che tutta la comunità di Strasatti ricorderà la figura della Venerabile Madre Teresa Cortimiglia, fondatrice delle Suore Francescane di Santa Chiara, parte attiva della comunità di Strasatti da già diversi decenni.
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LA FIGURA DI MADRE TERESA – La Venerabile Suor Teresa Cortimiglia nasce a Corleone (Palermo) il 7 febbraio 1867. All’età di 15 anni emette il voto di verginità. Il 24 giugno 1891, col permesso dell’Arcivescovo di Monreale, ottenne dai suoi di poter vestire l’abito delle Clarisse, a condizione che, pur vivendo da religiosa, rimanesse in famiglia. Ma dopo qualche anno i suoi lasciarono che entrasse a far parte della Congregazione delle Figlie della Misericordia e della Croce. Fu accolta dalla Serva di Dio madre Rosa Zangara. Negli anni che seguirono la Madre Teresa fu Superiora in diverse case, dedicandosi con instancabile zelo all’assistenza materiale e spirituale dei poveri e dei bisognosi. Le sue virtù, frutto di una intensa vita di preghiera, di mortificazione, di penitenza, attirarono infatti intorno a lei una gran moltitudine di anime.
L’ISTITUTO – Compilando le Costituzioni dell’Istituto, che fu intitolato a Santa Chiara d’Assisi, alla vita contemplativa aggiunse anche quella attiva, volendo migliorare le condizioni morali del suo popolo e della società. Il novello Istituto fu definitivamente approvato il 6 gennaio 1922 dall’Arcivescovo di Monreale. Colpita da grave malattia, il 1° giugno del 1934 serenamente rendeva la sua anima a Dio. Presto si sparse la fama della sua santità e le grazie ottenute per sua intercessione furono tante che il 19 maggio 1960, a Monreale, si aprì il Processo Diocesano sulle sue virtù eroiche. Il 21 dicembre 1998, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II, le è stato attribuito, dalla Congregazione delle Cause dei Santi, il titolo di venerabile.
Daniele Donato
non ricordo quando ho pregato tanto e con tanto zelo da quando mia nipote ha avuto una diagnosi che ha sconvolto la nostra intera famiglia. Prego la Venerabile perche` si appelli a Dio e ci conceda la grazia che tanto desideriamo. Conto nel darvi buone notizie, percio` parlarvi di un miracolo, dopo che mia nipote fara`la prossima risonanza magnetica.
Pregate per Lena. Grazie!