Tutti coloro che abitano in centro, nella città di Mazara del Vallo, si trovano costantemente provocati a osservare la bellezza delle strutture architettoniche, delle chiese, delle piazze e delle strade. Tutti noi, invece, che abitiamo nel quartiere Trasmazaro, Miragliano, Tonnarella e Capofeto, rischiamo di non renderci conto della ricchezza di queste zone, perché la loro bellezza non è evidente e va ricercata con maggiore attenzione. Ci troviamo a vivere dentro un territorio molto antico e ricco di storia, che abbandonato nel tempo, da amministrazioni non sempre illuminate e lungimiranti, rischia di perdere la sua straripante bellezza e la sua forza attrattiva.
Credo sia nostro compito, come comunità ecclesiale, sensibilizzare e mettere in atto un’azione educativa che aiuti tutti a riscoprire questa ricchezza culturale, archeologica, religiosa e, lasciatemelo dire, vitale, perché qualifica l’identità dell’intera città. Miragliano, Capofeto, Tonnarella, Trasmazzaro, nella loro globalità, con la sponda destra del fiume Mazaro sono il “grembo storico” dentro cui la città di Mazara del Vallo ha iniziato la sua vita e ha sviluppato la sua cultura.
Conoscere meglio questo “grembo archeologico” di cultura e di storia, ci permetterà di riscoprire le nostre radici e di verificare la qualità del nostro vivere, di contemplare la bellezza selvaggia della nostra natura e il tentativo dei nostri progenitori di rispettarla abitandola, potremmo cogliere, anche, il loro anelito spirituale e la forza della trascendenza dentro la loro vita. Da qui il primo incontro che si terrà presso la parrocchia San Lorenzo di Mazara del Vallo, giovedì 26 ottobre, alle ore 19, con la partecipazione dell’architetto Mario Tumbiolo.
don Giuseppe Alcamo